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sabato 24 ottobre 2009

Aspettando Sud Africa 2010

Cari lettori, nuovo racconto per la rubrica "Aspettando Sud Africa 2010". Rivisiteremo le vicende del mondiale del 1954, svoltosi in Svizzera, sede della FIFA, per celebrare i cinquant'anni della federazione internazionale.
Il torneo si svolse dal 16 Giugno al 4 Luglio 1954. Le città che ospitarono le partite furono: Basilea, Berna, Ginevra, Losanna, Lugano e Zurigo.
Al Mondiale svizzero parteciparono 16 squadre: l'Italia giocò per la seconda volta le qualificazioni. Una formalità, visto che gli azzurri furono inseriti in un girone da due squadre con l'Egitto che venne sconfitto a Il Cairo ed a Milano. Parteciparono altre undici nazionali europee, tre americane ed un'asiatica, l'esordiente Corea del Sud. Fecero la loro prima apparizione ad una fase finale la Turchia (che si qualificò per sorteggio a spese della Spagna. A Roma, il 17 Marzo, il quattordicenne Luigi Franco Gemma, estrasse a caso il nome della nazionale turca) e la Scozia. Entrò in gioco anche per la prima volta la Germania Ovest.

Anche questa volta, per l'Italia fu una débâcle. Inserita in un girone piuttosto difficile, tutto europeo, con la Svizzera, l'Inghilterra ed il Belgio. Gli azzurri persero a Losanna all'esordio contro i padroni di casa e, pur umiliando il Belgio, fu costretta allo spareggio, ancora contro gli svizzeri, per staccare il secondo biglietto utile per i quarti di finale (il primo se l'era già assicurato l'Inghilterra). A Basilea, gli azzurri persero 4-1 e tornarono mestamente a casa.
Chi invece sembrò avere le carte in regola per poter trionfare fu la spettacolare Ungheria di Ferenc Puskas e dei giocatori della Honved. Superato il girone eliminatorio con 17 reti fatte e 3 subite in due gare, nei quarti e nelle semifinali eliminarono, con lo stesso risultato (4-2), le due finaliste di quattro anni prima, Brasile ed Uruguay, e in finale si ritrovarono davanti una Germania Ovest già pesantemente battuta a suon di reti nel primo turno. Invece si concretizzò quello che verrà ricordato come il "Miracolo di Berna": i tedeschi, sotto di due gol dopo appena 8 minuti, pareggiarono segnando a loro volta due gol in dieci minuti e, nel finale, passarono in vantaggio, vincendo il titolo. La vittoria dei tedeschi è uno dei risultati più sorprendenti della storia sportiva, non solo del calcio. La nazionale ungherese era fortissima, la più forte squadra di calcio della storia, forse inferiore solo al Brasile di Pelè del 1970. I tedeschi erano sopravvalutati, non scarsi. Fino al 1954 il calcio tedesco ha prodotto giocatori forti ma non ha mai saputo essere squadra. Inoltre la massiccia frammentazione del campionato di calcio in Germania, portava alla difficoltà di reperire i migliori giocatori, in quanto sparsi in una infinità di squadre, anche minori.
La finale del torneo fu molto spettacolare ma contestata e sulla quale aleggiano molti sospetti: molti giocatori, tra cui i match-winner Morlock e Rahn, pochi giorni dopo verranno colpiti da uno strano virus. Alcuni storici hanno avanzato dunque sospetti sul possibile uso di sostanze dopanti da parte dei tedeschi nella finale che rimase il punto più alto della storia calcistica di un paese, l'Ungheria, che, nel 1956 venne sconvolto dalla rivoluzione. Si parlò di itterizia infettiva. Il medico ufficiale della nazionale tedesca, il dott. Loogen, accusò dell'accaduto la permanenza all'Hôtel Belvedere di Spiez sul lago di Thun, portando alle proteste del direttore dell'albergo, che sottolineava come nessun altro cliente avesse avuto problemi virali. La vicenda non venne mai chiarita.

E' falso quando si riferisce che molti giocatori tedeschi occidentali si siano ritirati presto dall'attività agonistica. Basti tener presente che quattro dei protagonisti di Berna li ritroveremo ai Mondiali del 1958: Fritz Walter, Rahn, Eckel e Schäfer. Non male per una formazione che nel 1954 non era proprio giovane. La leggenda nasce forse dal fatto che nelle uscite della nazionale tedesca subito dopo la vittoria, raramente venivano riproposti i giocatori del mondiale. Ma questo è dovuto al fatto che l'allenatore Herberger ha considerato quella vittoria come la fine di un ciclo, e ha cercato nuovi talenti in vista dei mondiali di quattro anni dopo. È un comportamento usuale nel calcio tedesco, visto che per molti giocatori tedeschi un mondiale è stato la loro ultima apparizione con la maglia della nazionale.

Da segnalare infine un dato statistico prima di passare ai risultati del torneo. Il quarto di finale disputato a Losanna tra Austria e Svizzera, finì sul punteggio di 7-5: ad oggi rimane la partita dei Mondiali nella quale sono state segnate più reti, 12 reti. Sempre in questa edizione, si disputò anche la seconda partita per numero di gol segnati: nel girone eliminatorio l'Ungheria sconfisse la Germania Ovest per 8-3.

Per la prima volta vennero scelte delle teste di serie, che influenzarono la composizione e lo svolgimento dei gironi eliminatori: le due squadre considerate le più forti di ogni gruppo non si sarebbero incontrate e, dunque, per ogni girone da quattro squadre ogni nazionale avrebbe giocato solamente due partite, salvo spareggi.

Le partecipanti: Austria, Belgio, Brasile, Cecoslovacchia, Corea del Sud, Francia, Germania Ovest, Inghilterra, Italia, Jugoslavia, Messico, Scozia, Svizzera, Turchia, Ungheria ed Uruguay.
Risultati, fase a gironi:
Girone A: Brasile, Francia, Jugoslavia, Messico.
Risultati: Brasile-Messico 5-0 (16/6), Jugoslavia-Francia 1-0 (16/6), Brasile-Jugoslavia 1-1 d.t.s. (19/6), Francia-Messico 3-2 (19/6).
Classifica: Brasile* e Jugoslavia* 3; Francia 2; Messico 0. (* qualificate ai quarti di finale)
Girone B: Corea del Sud, Germania Ovest, Turchia, Ungheria
Risultati: Germania-Turchia 4-1 (17/6), Ungheria-Corea del Sud 9-0 (17/6), Ungheria-Germania Ovest 8-3 (20/6), Turchia-Corea del Sud 7-0 (20/6). Spareggio: Germania Ovest-Turchia 7-2 (23/6).
Classifica: Ungheria* 4; Germania* e Turchia 2; Corea del Sud 0. (* qualificate ai quarti di finale)
Girone C: Austria, Cecoslovacchia, Scozia, Uruguay.
Risultati: Uruguay-Cecoslovacchia 2-0 (16/6), Austria-Scozia 1-0 (16/6), Uruguay-Scozia 7-0 (19/6), Austria-Cecoslovacchia 5-0 (19/6).
Classifica: Uruguay* ed Austria* 4; Cecoslovacchia e Scozia 0. (* qualificate ai quarti di finale)
Girone D: Belgio, Inghilterra, Italia, Svizzera.
Risultati: Svizzera-Italia 2-1 (17/6), Inghilterra-Belgio 4-4 d.t.s. (17/6), Italia-Belgio 4-1 (20/6), Inghilterra-Svizzera 2-0 (20/6). Spareggio: Svizzera-Italia 4-1 (23/6).
Classifica: Inghilterra* 3; Svizzera* ed Italia 2; Belgio 1. (* qualificate ai quarti di finale)
Quarti di finale: Austria-Svizzera 7-5 (26/6), Uruguay-Inghilterra 4-2 (26/6), Brasile-Ungheria 2-4 (27/6), Jugoslavia-Germania Ovest 0-2 (27/6).
Semifinali: Uruguay-Ungheria 2-4 d.t.s. (30/6), Germania Ovest-Austria 6-1 (30/6).
Finale 3° posto: Uruguay-Austria 1-3 (3/7)
Finale 1° posto: Ungheria-Germania Ovest 2-3
Marcatori: Puskas (U) 6°, Czibor (U) 8°, Morlock 10°, Rahn 18° e 84°.
Arbitro: Ling (Inghilterra)
Capocannoniere: Kocsis con 11 reti (Ungheria)
Ecco la Germania Ovest Campione del Mondo: Toni Turek, Werner Kohlmeyer, Horst Eckel, Jupp Posipall, Karl Mai, Werner Liebrich, Helmut Rahn, Max Morlock, Ottmar Walter, Fritz Walter, Hans Schaefer, Heinz Kubsch, Heinz Kwiatkowski, Fritz Laband, Hans Bauer, Herbert Erarhdt, Paul Mebus, Karl-Heinz Metzner, Berni Klodt, Richard Herrmann, Uli Biesinger, Alfred Pfaff. All: Sepp Herberger

Cari lettori, per questa settimana è tutto. L'appuntamento con "Aspettando Sud Africa 2010" è per sabato prossimo. Buon week-end a tutti!

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