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lunedì 3 maggio 2010

Il pagellone 08

Gentili lettori ritorna il pagellone, la rubrica che da i voti al campionato. La 36^ di A è stata caratterizzata dalla vittoria dell'Inter sulla Lazio che molto probabilmente significa scudetto per i neroazzurri nonostante la vittoria della Roma a Parma. Sempre affascinante la lotta per il quarto posto tra Samp e Palermo che domenica si sfideranno, in coda tutto deciso con la retrocessione del Siena e quella dell'Atalanta che manca solo per la matematica. Buona lettura!

L'INTER 7,5 LA MIGLIORE, perchè i neroazzurri sono i più forti di tutti, hanno messo le mani sul quinto scudetto consecutivo. La vittoria sulla LAZIO ( 2 LA PEGGIORE) consente a Mou e i suoi di mantenere 2 punti di vantaggio sulla Roma a 180' dalla fine del campionato che ieri sera ha scritto una delle pagine più brutte della sua storia. La sfida dell'Olimpico ha imbarazzato e non poco chi l'ha vista, ci possiamo immaginare cosa abbiano pensato all'estero, doveva essere vittoria dell'Inter e così  è stato.
A Roma si sà è derby tutto l'anno e si guarda sempre a quello che fà la rivale cittadina, in questo caso è capitato alla Lazio che ha scongiurato il pericolo di vedere il sorpasso decisivo dei cugini giallorossi. E' del tutto legittimo che i tifosi si augurassero la sconfitta della propria squadra ma ci vuole un pò di dignità e pertanto sono state schifose le minacce ai propri giocatori " se perdete ve menamo" " se vincete invadiamo il campo così perdimo 3-0 a tavolino", tutti slogan che hanno percorso il web e le radio laziali durante la settimana. Vergognoso il comportamento della Nord che ha fischiato il proprio portiere Muslera, l'unico che insieme a Zarate ci ha messo impegno. Ripetiamo che era del tutto normale l'auspicio dei tifosi ma non ci sarebbero dovuti essere fischi contro i propri giocatori e incitamenti alla sqaudra avversaria, si poteva sperare nella sconfitta assumendo un comportamento dignitoso. I giocatori hanno provato a fare qualcosina nel primo tempo ma comunque poca roba, nella ripresa verrebbe da dire che hanno difeso assai bene lo svantaggio, non è normale che il giocatore più rappresentativo Rocchi, sia partito dalla panchina e non abbia effettuato un solo minuto di riscaldamento. Si poteva anche giustamente perdere ma almeno "fingendo" un pò di impegno. Ovviamente l'Inter in tutto questo non c'entra nulla, i neroazzurri molto probabilmente avrebbero vinto visto che contro le piccole non hanno mai steccato. Primo tempo di grande intensità poi nella ripresa non si è più giocato, ma i milanesi meritano il primato poichè non è semplice giocare da mesi ogni tre giorni con l'obbligo di vincere sempre, colpisce la forza fisica e mentale della squadra magistralmente guidata dal mago Mou. Il triplete è alla portata visto che l'Inter è a un passo dallo scudetto e parte favorita nella doppia finale di coppa e champions, questa squadra è destinata a scrivere una pagina importante del calcio italiano e europeo.
La ROMA (6,5) ha reagito alla sconfitta contro la Samp, passando contro un PARMA (5+) generoso che ha onorato la maglia e il campionato. I giallorossi non hanno brillato, la spia della benzina si è accesa, ormai le fatiche di una stagione iniziata a Luglio si fanno sentire. La condotta di gara è stata rinunciataria, alla ricerca della difesa dell'1-0, non è un caso che Ranieri nell'intervallo abbia inserito Mexes e Toni per Vucinic e Menez, con la chiara intenzione di difendere, sfruttando l'ottimo lavoro "sporco" di Toni e Totti. Solo gli encomiabili tifosi sembrano crederci ma i giallorossi sono chiamati a un ultimo sforzo nella finale di coppa Italia contro l'Inter, per giunta in casa e con la possibilità di conquistare la stella d'argento. La Roma la meriterebbe per chiudere una stagione in cui ha dato tutto forse anche troppo.

Se il discorso scudetto si è ormai chiuso, è bellissima la lotta per il quarto posto tra SAMPDORIA (7-) e PALERMO (7-), i blucerchiatti, alla quinta vittoria consecutiva, hanno sconfitto un LIVORNO (5,5) generoso mentre i rosanero hanno avuto la meglio contro il SIENA (5+) anch'esso generoso ma che dopo 7 anni bellissimi saluta la serie A.
La tensione, la pressione per le due contendenti sale, ecco il motivo per il quale ieri hanno sofferto nonostante i pronostici da goleada. E' molto bello vedere due squadre che non sono abituate a lottare per il quarto posto, darsi battaglia cercando di raggiungere un sogno. Entrambe lo meritterebbero, sono allo stesso livello : due società ben organizzate e attente ai conti, Rossi e Del Neri due allenatori ben preparati, squadre che si equivalgono e che oltretutto giocano pure bene, campioni come Cassano e Miccoli entrambi ignorati dal cieco e testardo Lippi, due tifoserie calde che rappresentano il dodicesimo uomo in campo. E quindi il Palermo è favorito nella finale di domenica poichè si giocherà al Barbera dove è dificilissimo uscire con punti, ma la samp non farà da spettatrice sia ben chiaro, i doriani hanno 2 risultati su 3 a disposizione mentre i siciliani devono e possono vincere. Noi ci auguriamo che sia una partita bellissima con continui stravolgimenti, quelle emozioni che solo la radio sà dare nelle ultime giornate di campionato. Auspichiamo un 3-2 o un 2-3!!.

Diamo uno sguardo a due eccellenti deluse del nostro campionato, il MILAN (7) e la JUVENTUS(5,5). I rossoneri battendo la FIORENTINA (4,5) mettono al sicuro il terzo posto, l'anno di transizione stà per finire, in vista della prossima stagione si dovrà iniziare un nuovo ciclo che porti il diavolo in paradiso, è dal 2007 che la bacheca non si apre, c'è bisogno di un allenatore esperto e capace di ridare motivazioni a un gruppo che va cambiato, servono acquisti di alto livello in ogni reparto. Di tempo se n'è perso già abbastanza.
La Juve pareggia contro il CATANIA (6+) e si deve accontentare dell'Europa League, non è certo un buon biglietto da visita per i giocatori di alto livello così come per Benitez che se dovesse essere preso rappresenterebbe una mossa vincente. La sqaudra ha fallito, ma soprattutto la società che ha visto il ritorno di un Agnelli alla guida del club, sono stati promessi 80 mln di investimenti sul mercato ma le cifre non dicono nulla, bisognerà vedere come verranno investiti e per questo corteggiare Marotta è fondamentale per non lasciare tutti quei soldi nelle mani di Blanc e Secco.
Da segnalare il ritorno in Europa dopo diversi anni di un NAPOLI (7) assai ambizioso, che stà gettando le basi per il salto di qualità.

Chiudiamo parlando di chi stà lottando, sudando, trepidando per non cadere nel baratro, ieri è andata in scena la finale tra ATALANTA (5) e BOLOGNA (6,5), il pareggio del Bologna nei minuti finali ha cambiato la storia di questo campionato, non solo in coda, i rossoblù mantengono 5 punti di vantaggio nei confronti dell'Atalanta che ha giocato con coraggio e orgoglio ma che ha pagato troppo l'inferiorità numerica, un comprensibile nervosismo legato alla tensione ma anche i dissidi interni allo spogliatoio. La retrocessione in B è inevitabile, solo un miracolo potrebbe salvare i bergamaschi. 

SPECIAL ONE : TOTTI (7): Gol, assist, palo, intelligenza tattica nel finale. Si è rivista la specialità di casa Totti, er cucchiaio che mancava da tempo, bisogna dire per onestà che ci sono dubbi sulla regolarità della rete ma le moviole non hanno chiarito. Per il resto serve l'assist a Taddei e insieme a Toni fa passare secondi preziosi. Astuto nel finale quando si pianta vicino alla linea laterale conquistando punizioni e secondi, facendo innervosire i parmensi. Da vero capitano!

SPECIAL FLOP : PELUSO (N.G.) ci sembra esagerato infierire sullo sfortunato difensore atalantino che con un tocco goffo quanto involontario, taglia le gambe alla propria squadra a un passo dalla B, per questo non gli diamo il voto. Coraggio!

SPECIAL GOAL: ZIEGLER (8): La sua punizione dalla lunghissima distanza è bellissima e pesantissima, una liberazione per i doriani. Un potentissimo bolide dai 25 metri sul quale nulla può De Lucia. Un tiro da biliardo.

Appuntamento a lunedì prossimo, buona settimana!

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