Pensate ai poveri tifosi e a come siano costretti a cambiare stato d'animo in maniera repentina. A Udine oggi a inizio della ripresa i supporter di casa era pacifici sul 3-0, a Milano negli stessi minuti una perla di Ibra sembrava mettere in archivio la pratica Chievo. Poi il calcio è bello perché passano pochi istanti e tutto si ribalta e chi prima rideva si incupisce e chi prima era mogio ora esplode di gioia. Il ribaltone è una delle caratteristiche della giornata appena andata in scena e che ora descriviamo:
Napoli - Lecce 3-0: Parlare di passeggiata sembra offensivo ma questo è un Napoli ormai da Champions e il Lecce di Beretta si arrende troppo presto alla supremazia partenopea. Per Reja la speranza è che si sopiscano le voci di mercato.
Fiorentina - Catania 2-0 : Il Catania non vince fuori casa da tempo immemore e le amnesie che fuori dal Massimino lo attanagliano si vedono tutte contro i viola. Gilardino e Mutu sono un attacco stellare per la squadra di Prandelli che questa stagione ha perso qualche colpo negli altri reparti.
Genoa - Atalanta 1-1 : Gran brutta pubblicità per il calcio. Tre espulsi di cui due per falli violenti e una partitaccia. Vantaggio di rapina dei bergamaschi che poi alzano un muro difensivo trafitto nel finale da Sculli. A Genoa l'ennesimo pareggio contro una diretta concorrente e l'infortunio di Milito sanciscono la fine della festa post -derby.
Inter - Chievo Vr. 4-2 : C'è una squadra che impone il gioco per 50 minuti. Questa squadra dopo il 2-0 si addormenta e permette alla cenerentola che ha davanti di raggiungerla. Poi arriva un Genio. E decide la partita.... La squadra è la capolista, è l'Inter; il Genio è Ibrahimovic, vero "Principe" dei nerazzurri che saranno in seria difficoltà quando dovranno privarsi dell' attaccante svedese.
Palermo - Siena 2-0 : Un cedimento fisico della squadra di Giampaolo permette al Palermo di giocare facilmente e fare bottino pieno in un Barbera che si stringe intorno al suo presidente e all'ennesima crociata contro il palazzo. Ora alla squadra di Ballardini serve la continuità giusta per evitare l'anonimato del centro classifica.
Reggina - Sampdoria 0-2 : Mazzarri torna al Granillo per mostrare al suo ex pubblico la migliore Samp di stagione che strappa i tre punti a una Reggina senza mordente, meno incisiva di quella che di solito si vede fra le mura amiche. Servirà un Cassano ispirato come oggi per rivedere la squadra che l'anno scorso era a unpasso dalla Coppa Campioni.
Roma - Cagliari 3-2: La Roma è nettamente superiore nei novanta minuti ma è troppo distratta in difesa e per due volte si fa infilzare. Il goal stellare di Conti Jr. sigla il momentaneo pareggio frutto degli errori giallorossi più che dei meriti sardi. Serve un super Vucinic allo scadere a sentenziare la vittoria della squadra di Spalletti. Peccato che il goleador montenegrino non meriti le giuste lodi alla luce dell'esultanza da censurare.
Udinese - Lazio 3-3: I tifosi del Friuli se ne vanno a casa col cuore ferito. Al 50° il tandem Quagliarella - Di Natale aveva confezionato un 3-0 spettacolare, fatto sulla base della vecchia arte del contropiede. Poi Zarate si risveglia, le gambe degli uomini di Marino tremano e la rimonta è servita.
Bologna - Torino 5-2: Un ora da sogno. Doppio vantaggio e granata in grande spolvero. Poi il Bologna recupera immediatamente e le certezze psicologiche dei nostri crollano. E con queste crolla il castello. Offrendo una delle peggiori prestazioni dell' anno. Che dire? Buon lavoro, Walter!
Juventus - Milan 4-2: Primo tempo stellare. La Juve gioca come un' orchestra, il Milan è un insieme di solisti. Alla pausa di metà partita il doppio vantaggio esprime la facilità del gioco bianconero che nessun rossonero riesce ad arginare. Nella ripresa l'espulsione giusta di Zambrotta e il goal di Amauri tolgono ogni speranza alla squadra di Ancelotti e decretano la Juve la nuova "principessa" del campionato italiano.
Da notare in conclusione i 41 goal di giornata, record stagionale di marcature.
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