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sabato 14 novembre 2009

Aspettando Sud Africa 2010

Cari lettori, continuiamo la nostra rivisitazione dei mondiali di calcio. Questa settimana rivivremo l'ottava edizione della Coppa del Mondo che si svolse in Inghilterra dall'11 al 30 Luglio 1966.

Le città che ospitarono l'evento furono: Birmingham (Villa Park), Liverpool (Goodison Park), Londra (Wembley e White City), Manchester (Old Trafford), Middlesbrough (Ayresome Park), Sheffield (Hillsborough) e Sunderland (Roker Park).

Il campionato del mondo del 1966 è legato ad uno dei fatti più curiosi nella storia della Coppa Jules Rimet. Com'è noto, è uso che la federazione della squadra campione uscente, rimetta il trofeo a disposizione della FIFA e del comitato organizzatore, affinchè sia esposto fino all'assegnazione al vincitore successivo. Il 20 Marzo 1966 però la coppa venne rubata da ignoti durante l'esposizione al pubblico. Dopo lunghe ricerche, la coppa venne ritrovata avvolta in un giornale in un parco pubblico di Londra, da un cane di nome Pickles. Prima del ritrovamento del trofeo, la Federcalcio inglese ne aveva fatto fare una copia, nell'eventualità che l'originale non fosse stata ritrovata in tempo. Attualmente la copia è esposta al Museo Nazionale del calcio.

Il campionato del 1966 fu il primo ad avere anche una mascotte, un leone di nome Willie.

L'assegnazione all'Inghilterra fu facilitata dal fatto che l'allora capo della FIFA fosse proprio in inglese, Sir Stanley Rous, cosa che suscitò la prima di una lunga serie di polemiche sull'intero mondiale, fino alla finale. Va detto infatti che, nonostante l'eccellente mix di giocatori che poteva schierare, l'Inghilterra iniziò il torneo con intenzioni spavalde, come lo era stata la dichiarazione, datata 1963, di Ramsey, selezionatore dei reds, che promise di portare la Rimet nel paese patria del calcio, dopo che la sua nazionale aveva miseramente fallito i tentativi precedenti.

Il mondiale non si distinse per la spettacolarità delle partite, basti pensare che ad oggi è l'edizione ad aver registrato il minor numero di reti.

Il campo rispettò quasi per intero i pronostici, con qualche clamorosa esclusione di rilievo: nel primo gruppo, l'Inghilterra si spartì la posta con l'Uruguay prima di regolare con due classici 2-0 detti "all'inglese" Francia e Messico. A ruota la stessa Celeste cui bastò un 2-1 ai francesi e un pari con i messicani per qualificarsi. Nel gruppo 2 la Spagna campione d'Europa uscente non andò oltre una vittoria striminzita contro la Svizzera, Germania Ovest e Argentina passarono a pari punti, con i tedeschi primi per differenza reti. Le sorprese vennero dai gruppi 3 e 4: nel gruppo 3 i campioni uscenti del Brasile batterono la Bulgaria all'esordio, ma incapparono in due sonore sconfitte contro Portogallo e Ungheria, che poi passarono ai quarti: nel gruppo 4, l'Italia si prese contro il Cile la rivincita della battaglia di Santiago, di quattro anni prima, ma inciampò nell'URSS perdendo 1-0 e, nella decisiva partita contro la sottovalutata Corea del Nord, perse di nuovo, sempre per 1-0, con un goal di Pak Doo Ik e toccando il punto più basso, forse, della sua storia calcistica. Il turno fu passato da URSS e Corea del Nord e i tifosi di Middlesbourgh, città operaia del nord dell'Inghilterra, adottarono la nazionale asiatica e la seguirono a Liverpool per i quarti di finale.

A dar colore ai quarti di finale ci pensarono Argentina e Corea del Nord. A Wembley, gli Inglesi erano impegnati in una tesissima partita contro i sudamericani, quando a un certo punto il talentuoso capitano argentino Antonio Ubaldo Rattin venne espulso dall'arbitro perché, come dichiarò in seguito l'arbitro stesso, non gli piaceva l'espressione della sua faccia. Nonostante gli inviti dell'arbitro tedesco a lasciare il campo, l'argentino fece finta di non capire e pretese un interprete. Alla fine, sconsolato, lasciò il terreno di gioco e si sedette sul tappeto rosso riservato ai membri della casa reale inglese, prendendo i fischi di tutto lo stadio e ricevendo l'appellativo di "Animale". Facilitata dall'espulsione e contro un avversario esasperato, l'Inghilterra alla fine vinse 1-0 e andò in semifinale. Al Goodison Park di Liverpool, lo stadio dell'Everton, invece, la Corea del Nord riuscì a portarsi addirittura sul 3-0 in poco meno di mezz'ora prima che il Portogallo riuscisse a serrare le file e riorganizzare il gioco. L'ingenuità tattica degli asiatici e la superiore classe dei portoghesi fece poi la differenza e la squadra di Eusebio (4 goal in quella partita) vinse 5-3 e raggiunse in semifinale l'Inghilterra.

Le due semifinali si giocarono a un giorno di distanza, il 25 ed il 26 Luglio, a Liverpool (Germania Ovest-Urss) e a Londra (Inghilterra-Portogallo). Sotto la direzione dell'arbitro italiano Concetto Lo Bello, i tedeschi batterono i russi con le reti di Haller e Beckenbauer. Gli inglesi invece si qualificarono alla finale grazie alle reti di Bobby Charlton che replicò alla rete del portoghese Eusebio.

La finale tra Germania Ovest ed Inghilterra si giocò il giorno dopo davanti a 97.000 spettatori. Haller segnò quasi subito, dopo 12', ma il vantaggio tedesco durò solo sei minuti, in quanto Hurst pareggiò al 18'. La partita si svolse su un piano di sostanziale equilibrio finché a 12 minuti dalla fine Peters realizzò il goal del 2-1 che sembrava aver chiuso l'incontro. Su una contestata azione a palla ferma, Weber riuscì tuttavia a segnare il 2-2 quando ormai mancava un minuto alla fine. Gli inglesi contestarono un fallo di mano del tedesco, ma Dienst convalidò. Al 101', undici minuti dopo l'inizio dei tempi supplementari, Hurst lasciò partire un tiro che sbatté contro la faccia inferiore della traversa e rimbalzò sulla linea prima di tornare in campo. Le riprese televisive dimostrarono poi in modo inequivocabile che si trattava di un goal inesistente perché la palla aveva battuto sulla linea e non aveva, come richiesto dal regolamento, superato completamente con tutto il suo volume la parte interna della linea di porta. Non sapendo cosa decidere, Dienst chiese il parere del assistente Tofik Bakhramov, il sovietico disse di aver visto la palla entrare e Dienst convalidò il goal. Inutili le proteste tedesche e l'assalto finale, che durò per tutto il secondo tempo supplementare: proprio allo scadere Hurst segnò il suo terzo goal personale e il quarto per l'Inghilterra, che vinse 4-2 e si laureò campione del mondo per la prima - e tuttora unica - volta nella sua storia.

Ecco il quadro con tutti i risultati:

Fase a gruppi:

Gruppo 1: Inghilterra-Uruguay 0-0, Francia-Messico 1-1, Uruguay-Francia 2-1, Inghilterra-Messico 2-0, Messico-Uruguay 0-0, Inghilterra-Francia 2-0. Classifica: Inghilterra* 5; Uruguay* 4; Messico 2; Francia 1. (*qualificate ai quarti)

Gruppo 2: Germania Ovest-Svizzera 5-0, Argentina-Spagna 2-1, Spagna-Svizzera 2-1, Argentina-Germania Ovest 0-0, Argentina-Svizzera 2-0, Germania Ovest-Spagna 2-1. Classifica: Germania Ovest* e Argentina* 5; Spagna 2; Svizzera 0. (*qualificate ai quarti)

Gruppo 3: Brasile-Bulgaria 2-0, Portogallo-Ungheria 3-1, Ungheria-Brasile 3-1, Portogallo-Ungheria 3-0, Portogallo-Brasile 3-1, Ungheria-Bulgaria 3-1. Classifica: Portogallo* 6; Ungheria* 4; Brasile 2; Bulgaria 0. (*qualificate ai quarti)

Gruppo 4: Urss-Corea del Nord 2-0, Italia-Cile 2-0, Cile-Corea del Nord 1-1, Urss-Italia 1-0, Corea del Nord-Italia 1-0, Urss-Cile 2-0. Classifica: Urss* 6; Corea del Nord* 3; Italia 2; Cile 1. (*qualificate ai quarti)

Quarti di finale: Inghilterra-Argentina 1-0, Portogallo-Corea del Nord 5-3, Germania-Uruguay 4-0, Urss-Ungheria 2-1.

Semifinali: Inghilterra-Portogallo 2-1, Germania-Urss 2-1.

Finale 3° posto: Portogallo-Urss 2-1

Finale 1° posto: Inghilterra-Germania 4-2 d.t.s.

Ecco la rosa dell'Inghilterra Campione del mondo per la prima ed al momento unica volta: Banks, Cohen, Wilson, Stiles, J. Charlton, Moore, Ball, B. Charlton, Hurst, Peters, Hunt. A disposizione: Springett, Bonetti, Greaves, Connelly, Armfield, Byrne, Flowers, Hunter, Paine, Callaghan, Eastham. Allenatore: Alf Ramsey.

Capocannoniere del torneo: Eusebio (Portogallo) con 9 reti.

Cari lettori, anche per questa settimana è davvero tutto. Prima dei saluti però Vi ricordo che nel week-end si giocherà l'andata degli spareggi per assegnare gli ultimi posti disponibili per la fase finale del mondiale in Sud Africa: zona europea, Russia-Slovenia, Eire-Francia, Grecia-Ucraina, Portogallo-Bosnia; zona America/Concacaf, Costa Rica-Uruguay; zona Asia/Oceania, Bahrein-Nuova Zelanda (andata 0-0).

Alla prossima settimana! Buon week-end a tutti!

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