E Alonso va, ed il sogno ad occhi aperti prosegue. Meno due gare alla fine e il ferrarista spagnolo balza in testa al Campionato del Mondo di Formula 1. Almeno la Corea non la ricorderemo più solo per le nostre batoste calcistiche. Alle imprese di Gelindo Bordin e gli Abbagnale, anche la Ferrari si ritaglia il suo posto nei ricordi sportivi italiani. Ne mancano ancora due, però, tutto può ancora succedere. Ma nel frattempo, noi andiamo a rivivere il modo in cui la Radio ha seguito la lunga, lunghissima domenica mattina della F1. Un formato che ha decisamente penalizzato un racconto che non è stato in diretta, ma frazionato, spezzettato, sintetico, telegrafico. Effettivamente Giulio Delfino nel corso della mattinata ha trovato più spazio per raccontare la corsa che non c'è stata rispetto a quella che c'è stata, eccome se poi c'è stata. Incursioni all'interno de "Il Viaggiatore", dove per un pochino d'operazione nostalgia si ritrova la voce di Antonello Orlando che parla di storia del ciclismo. Intoccabile, ci mancherebbe, per carità, la Santa Messa (finita alle 10,10), per sapere le vicende della corsa vera ci sono stati solamente 5 minuti scarsi, compresi in due interventi nei due Giornali Radio tra le 10 e le 11. Ed in quest'ultimo, la "notizia favolosa" del ribaltone, annunciata da Giulio Delfino. Ma davvero non si sarebbe potuto dare più aggiornamenti ed interruzioni live per dare conto di una corsa decisiva per l'assegnazione del titolo iridato? Abbiamo tra l'altro notato che proprio due domeniche in orario simile, ci fu uno Speciale Motomondiale durato poco meno di 10 minuti per l'arrivo del Gp di Malesia. La F1 in Corea invece è rimasta schiacciata e limitata, con un Giulio Delfino costretto ad un miracolo di sintesi per riepilogare quel che è successo in una corsa memorabile che l'ascoltatore in viaggio o attaccato al diffusore non avrebbe potuto certo disdegnare. Alla faccia della "notizia che non pu attendere", Delfino è rimasto lì come un leone in gabbia quando esplodeva il motore della Red Bull di Sebastian Vettel. Ciò che più conta è però il successo di Fernando Alonso, il quinto stagionale. Ora arriva il Brasile, terra in cui due anni fa alla Ferrari e Delfino fu strozzato un urlo liberatorio in gola. Ci limitiamo solo ad un "chissà", toccando tutto il ferro possibile e incrociando ogni dita. Ne mancano ancora due. Ed intanto, risentiamoci tutti gli interventi firmati Giulio Delfino e come la Formula 1 possa aprire un Giornale Radio Rai. La febbre rossa è anche questa..Scoviamo però un piccolo particolare che in tv non abbiamo potuto godere: la comunicazione radio festosa tra Stefano Domenicali e Fernando Alonso. Un piccolo frammento, con la grassa risata di Fernando, all'interno dello Speciale F1 in Domenica Sport, con Giulio Delfino e Leo Turrini.
1 commenti:
la notiza non può attendere è il motto di Antonio Preziosi. non è stato rispettato in pieno.
ale
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