E, per noi, l'occasione di ringraziare e dire "Bravo" a chi ha raccontato dai microfoni della Radio, il suo 15° Mondiale di Formula Uno: bravo Giulio Delfino, in particolare modo durante le corse d'Estate, in giro per il Vecchio Continente, quando la Ferrari sembrava resuscitare, ma anche quando sorpassi e adrenalina hanno alimentato le gare. Ma, come diceva Gary Lineker della nazionale tedesca di calcio, a vincere è sempre la Germania. Gare combattute almeno fino a Settembre, ma a vincere è stato quasi sempre Sebastian Vettel. Un tedesco, appunto.
Saranno i mesi in cui ci si interrogherà se nel 2012 Ferrari (o per meglio dire, Alonso) e Mclaren riusciranno ad attaccare la Red Bull, se Hamilton, Massa e Webber potranno resuscitare, che cosa potrà produrre il ritorno di Kimi Raikkonen e se Schumacher, al suo terzo anno di seconda giovinezza, riuscirà finalmente a risvegliare l'orgoglio dei bei tempi, assieme alla Mercedes.
Per ora, la realtà è questa che riascoltiamo qui di seguito, dal Paddock esclusivo di Saxarubra.
"E Felipe Massa si becca i soliti 20-25 secondi dal compagno di squadra!". Ad maiora.
Da Sao Paulo do Brasil (anche se da studio), allo Stadio San Paolo di Napoli. Se i numeri vogliono dire qualcosa, Napoli-Juve 3-3 del martedì sera, probabilmente è stata la partita più avvincente e appassionante di questa prima parte di stagione. I nostri, quelli di Youtube, nel giro di un giorno e mezzo, hanno registrato un numero di cliccate record (circa 45mila) per la cronaca di Giulio Delfino: è già il video più visto del nostro canale "mxm20112012", che da ottobre raccoglie le radiocronache del campionato di A in corso.
Aldilà dei numeri, è stato uno spettacolo di due grandi squadre: di una, il Napoli, che ha sfiorato l'ennesimo successo contro l'altra, la Juventus, che questa volta ha avuto il grande merito di tenere su la testa fino alla fine e non cadere a terra sui cazzottoni subiti.
La voce di Delfino, la stessa colonna sonora della tripletta di Cavani e del crollo della Delneri contro il Parma: del "1-4, no comment" (Delfino cit.) e del "Cappotto invernale", come lo definì Antonio Monaco.
Questa volta, alla prima durissima prova di sofferenza, i bianconeri si riscoprono a sette vite ed anche momentanei ma degni capolisti in classifica, dopo aver sconfitto la Lazio grazie ad "un contropiede mortifero della squadra di Antonio Conte" (Repice cit.).
Agli azzurri non basta la doppietta di un Goran Pandev al battesimo col gol partenopeo.
E' un 3-3 che fa onore al nostro campionato, anche se poi i tifosi preferiscono accapigliarsi su piagnistei, sfottò e varie offese di bassa lega.
Noi, invece, ci rigodiamo la partita grazie alla voce di Giulio Delfino, ottimo narratore delle azioni e capace di tenere equilibrio in uno scenario, quello del San Paolo, dove un pò troppo spesso succede che certi cronisti (parliamo in generale, chi ha sentito certe telecronache a pagamento può intuire) si lasciano eccessivamente tradire dall'effetto casalingo, rendendo una sensazione di faziosismo.
Giulio è invece molto bravo a tenere la sua linea e il suo equilibrio, anche sul 3-1 e sottolinea con enfasi l'nnegabile grande prova juventina, nonostante il silenzio di tomba a cui un pò troppo spesso sembra "Vietato" opporsi e continuare a svolgere la propria regolare cronaca.
Lo diciamo spesso di Delfino: grande pregio delle sue radiocronache è dire quel che pensa realmente, chiaro e tondo, della partita che sta seguendo, aldilà dei fattori ambientali o dei colori che possono far perdere la lucidità, far travolgere il racconto e dare all'ascoltatore che tifa l'altra squadra, una sensazione non simpaticissima sull'equilibrio.
Giulio Delfino non è certo un cronista che tende ad "arruffianarsi" una certa fetta di tifosi.
Chiudiamo con una simpatica chicca finale su Napoli-Juventus 3-3, tratta da Telelombardia. Nel corso di "Qui Studio a Voi Stadio" del giorno seguente, l'opinionista Marcello Chirico, noto per la sua fede juventina, ha aperto e chiuso così i suoi interventi telefonici in trasmissione. Avvicinando l'auricolare al momento in cui Delfino raccontava il gol di Simone Pepe.
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