Il Napoli continua a non svegliarsi dal suo straordinario sogno di Coppa dei Campioni. I quarti di finale non sono più un'utopia e prima di pensare al ritorno di Londra, vale ancora la pena di godersi questo meraviglioso 3-1 inflitto ai Blues del Chelsea.
Gli inimitabili tifosi partenopei lo fanno e a grandissimi numeri sul web, che continuano a lasciare stupiti. Non ci era mai capitato che a poco più di 60 ore dalla fine di una partita, la radiocronaca di quell'evento sia già stata cliccata da 148mila navigatori su Youtube. Ai napoletani piace, eccome, riemozionarsi e riemozionarsi ancora. La voce di Riccardo Cucchi, ottimamente affiancato dal simpatico Gianfranco Coppola, riscalda i cuori e ricorda la magia dei bei tempi di qualche decennio passato, quando i "Reteeee! Reteee!" dal San Paolo li scandiva un certo Enrico Ameri.
Nel secondo gol azzurro firmato da Edinson Cavani, ci è sembrato di risentire proprio un racconto di Ameri, quando narrò una leggendaria punizione a due, in area, di Diego Maradona contro la Juventus: "Reteee! Retee! Maradona!" - "Reteee! Retee! Cavani!". E ci pare anche di sentire la stessa "sorpresa" nei toni di voce.
Bellezza della radio, della maestria e dello stile. Con un "Rete!" si possono scatenare ricordi, nostalgie, brividi, emozioni.
E avendolo evocato, ritorniamo indietro nel tempo per un momento e..
E tanti applausi anche all'Udinese, unica italiana rimasta ancora in lizza nell'Europa League. Unica italiana a giocarla e bene, dando la possibilità al grande Emanuele Dotto (voce quasi fissa per la "formazione friulana") di sfoderare grandi radiocronache e sciorinare pezzi di cultura e storia ellenica, dall'antica Tessalonica. Viva Dotto e "Fuarce Friul".
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