L'impresa di Sepang è di quelle che rimembrano certe prodezze leggendarie di Senna, di Schumacher, di Villeneuve, di Nuvolari. Quando l'uomo, il pilota, il manico, prevalgono sulla macchina. Sotto l'iniziale pioggia dei monsoni, poi con l'asfalto che andava asciugandosi e che sembrava spegnere ogni residua speranza di vittoria, con il ritorno degli inseguitori ed in particolare di quel Sergio Perez su Sauber, destinato a prendere il sedile che oggi, indegnamente, viene occupato da un impresentabile Felipe Massa.
Vuoi un pò di fortuna, vuoi la classe di prendere improvvisamente la testa della gara, non commettere una sbavatura che fosse una sotto l'acqua e scappare via come una lepre e come se avesse una vera Ferrari tra le mani, lo spagnolo di Oviedo ce l'ha fatta e, guarda un pò, si ritrova anche in testa al Campionato.
Si commuovono i tifosi da casa per una sorpresa così grande che rimarrà memorabile, si commuove mezzo muretto e mezzo team, che però ora ha il sacrosanto dovere di dare al suo fuoriclasse una vettura all'altezza ed anche un compagno di squadra con cui poter pensare di vincere anche nella normalità.
L'ultima volta che su questo blog parlavamo di Malesia, di Sepang e di Radio, sentivamo le voci di Nico Forletta, di Massimo Angeletti, di Paolo Zauli. Si piangeva la terribile morte del "nostro" Marco Simoncelli. Vogliamo simpaticamente credere che di fronte a questa domenica così bestiale, ci sia anche un pò del Sic e ci sia stato il suo contributo dall'alto nel mandarci un pò di quell'acqua che ha fatto "impazzire" il Gran Premio.
Oggi c'è una storia felice e c'è da riascoltare la voce entusiasta di Giulio Delfino(dal paddock di Saxarubra) che ci ha raccontato questa gara destreggiandosi in ogni trasmissione, complice la lunga interruzione della corsa. Tra finestre di aggiornamento, speciali di Formula Uno, Giornali Radio, la fine della Santa Messa, l'inizio dell'anticipo calcistico di mezzodì e perfino Oggi Duemila: l'alternanza tra Fabrizio Noli e Giulio Delfino. A tema di miracoli e cose in cui credere: senza voler sembrare blasfemi, ma spingere Fernando verso il traguardo è stata anche una questione di fede. Ferrarista, s'intende. Alonso santo subito.
In fondo, poco meno di 24 ore prima, nello speciale di Radiouno sulle qualificazioni, il nostro Giulio assieme al grande "Nume" Leo Turrini, si parlava di un "Alonso che sta facendo i miracoli" e con la profezia delfiniana nel finale: "Ce la farà a rimontare?".
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