Per la terza volta in carriera, l'onore di aprire il giro è toccato a Giulio Delfino. I due precedenti risalgono al 24 Settembre 2008 (Juventus-Catania 1-1) e 30 Gennaio 2010 (Milan-Livorno 1-1, dato il rinvio per maltempo di Parma-Inter che avrebbe dovuto raccontare Cucchi).
E' stato un pomeriggio dove la contemporaneità di tre campi in lotta per l'Europa ha condensato sorprese ed emozioni. Proprio a partire dal campo principale di un Giulio Delfino che ci è piaciuto, e molto, come vice-Cucchi. Ottimo nei tempi, nella sintesi e nel ritmo, mai troppo lungo. Metronomo. Sa quando è il caso di passare la linea all'altro campo, in particolare quando arriva un gol in diretta (come avvenuto sul 2-0) e non perde un minuto di tempo per raccontare festeggiamenti ed esultanze a gioco fermo, mentre invece si può ancora fare un giro, laddove invece il gioco prosegue. Qualità che, dobbiamo dire, non tutti hanno avuto, come ad esempio Repice nel grande derby di Milano: per carità, solo un piccolo neo, però solitamente non si dovrebbe tenere la linea per un minuto dopo un gol, soprattutto se dall'altro campo necessita sentire il boato e la reazione immediata.
Giulio Delfino è a nostro avviso il migliore tra coloro che in questi anni hanno "sostituito" Riccardo Cucchi.
Clamoroso l'esito della partita seguita, tra l'altro. Il 2-0 di Bologna-Napoli a favore dei felsinei è una mazzata pesantissima per i partenopei, che erano ad un passo da una qualificazione in Champions League, ora solamente possibile con un altro ribaltone importante: difficilissimo, ma non impossibile. Non sarebbe una novità per certi colpi di teatro a cui abbiamo assistito in questa pazza corsa all'Europa.
All'Udinese basterà un pareggio a Catania per buttare giù il teatro e qualificarsi nell'Europa dei Grandi per il secondo campionato consecutivo, dopo aver approfittato della caduta azzurra battendo per 2-0 il Genoa. C'è un punto in comune tra il sorpasso friulano dell'anno scorso: ancora una volta il radiocronista è Ugo Russo, che l'anno scorso raccontò lo scontro diretto Udinese-Lazio 2-1 dell'8 maggio 2011. L'etichetta di "Portafortuna" per la formazione friulana, se l'è guadagnata tutta.
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