E succede qualcosa che raramente si ricorda in una radiocronaca Rai: una seconda voce che non contiene un emozione e si sovrappone alla voce del primo cronista, Riccardo Cucchi.
Mariooo, Mario l'ha messa. Di rabbia. E' lo stesso Francesco a parlarne, via facebook, il giorno dopo: "Chiedo scusa a tutti perchè non è stato molto professionale. Ma non vedevo l'ora che segnasse Mario, per tanti motivi. Avrà mille difetti, mille colpe, però se ripenso a quello striscione "Non ci sono negri italiani" mi sale una rabbia pazzesca. E quindi quando ho visto la rete che si gonfiava ho ripensato a quei signori che ostentavano quello striscione..... ho pensato a loro e ho gridato quello che radiofonicamente potevo gridare. Comunque "Mario l'ha messa!!!!!" è dedicato a lorsignori. Agli altri, i signori veri, chiedo scusa per aver trasceso e forse mancato di professionalità".
Francesco ha ereditato il ruolo di seconda voce azzurra nelle radiocronache dirette dal 28 marzo 2007 per Italia-Scozia 2-0. Ovvero, la prima partita azzurra seguente all'addio di Bruno Gentili alla Radio.
Repice ha ereditato il ruolo di Gentili, sia nei big-match di campionato, sia in nazionale. Un Repice che nel raccontare la Nazionale ci pare molto diverso rispetto a quanto lo sia stato Gentili, che si manteneva più su una linea fredda e di giudizio più critico.
Repice la vive in maniera più sanguigna, ed unisce alla sua grande competenza calcistica (in cui come commentatore tecnico rifila un netto 4-0 al televisivo Dossena) anche il tifo per l'azzurro e non lo nasconde. Tende ad esaltarsi di fronte ad una grande giocata e una grande partita di un singolo, tende a non nascondere affatto i momenti in cui si sta emotivamente soffrendo una partita, accentuando il fiatone o buttando lì qualche: "E adesso cerchiamo di buttare dentro 'sto benedetto pallone..".
Ed ogni tanto è accaduto anche che Riccardo Cucchi l'abbia dovuto riportare sulla retta via: "Non vorremmo sembrare troppo tifosi, però".
D'accordo, non è propriamente elegantissimo parlarsi sopra e "offuscare" la prima voce e Francesco è stato il primo a dirlo, d'altronde. Però in fondo parliamo di Azzurri e se ogni tanto riaffiora un pò di entusiasmo attorno alla Nazionale e voglia di trovare nuovi eroi e nuove emozioni che onorino questa maglia, per una volta possiamo perdonare..
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