Finalmente SAmpdoriA!

di Marco D'Alessandro - L'incubo pare proprio finito. La Sampdoria può tornare a testa alta nel campionato che per censo e storia le appartiene, dopo poco meno di due anni in cui nessuno quanto i tifosi del Doria hanno vissuto amarezze e sofferenze atroci. La Champions svanita all'ultimo minuto, gioielli che prendono altre vie, una continua caduta verso il basso, derby persi all'ultimo secondo, la cadetteria dal quale si temeva una permanenza forzata per lunghi anni, come dal 1999 al 2003. Ed invece, solo un campionato, ma lungo e tortuosissimo e che sembrava ormai segnato a Natale. Ma in fondo, come dice sempre il grande Ezio Luzzi: "La Serie B è il campionato del Non si sa Mai!".
Beppe Iachini, subentrato in corsa ad Atzori, costruisce il capolavoro portando la squadra ai playoff con un girone di ritorno superlativo e strappando una promozione che ha del miracoloso, anche perchè non era mai accaduto che dai playoff la spuntasse la sesta in classifica, a dispetto del Sassuolo terzo o del Varese quinto: le due vittime di Eder, Pozzi e compagni.
Sofferenze trascorse anche via radio, quando si è dovuta digerire, a tratti, anche l'assenza del Ferraris tra i campi in scaletta o l'andata della semifinale Playoff col Sassuolo senza alcuna copertura radiofonica.
O come l'ultimo atto, gli ultimi minuti di festa, il triplice fischio che però in radiocronaca diretta non ci va, causa "Onda Verde", con Emanuele Dotto da studio che decreta il "Finale da Varese" quando mancavano ancora 6 minuti di recupero e quando tutte le mani degli appassionati doriani in ascolto si saranno sicuramente collocate laddove si saranno collocate. Il tutto dopo i vari miracoli di sintesi a cui è stato sottoposto Tarcisio Mazzeo da Varese, perchè guai a togliere qualche minuto in più al Supercarrozzone degli Europei. Insomma, l'ultimo pegno da pagare prima della liberazione e della luce in fondo al tunnel. Bentornata Sampdoria.