La Radio-Pagella 2012-2013 Puntata 6

di Francesco Furlan

Vincitore della sesta giornata: Antonio Monaco
Quasi evocata nella scorsa puntata della rubrica, è arrivata la prima vittoria stagionale del Pescara di Stroppa. E, naturalmente, Monaco non poteva mancare all’appuntamento (anche se il sito di Radio Uno ci ha fatto temere fino a poco prima dell’inizio che la partita non fosse coperta). Chissà cosa sarebbe capitato se ci fosse stato “ilpescaradizeman”. Monaco, contrariamente alle mie previsioni, è invece riuscito a trattenersi, offrendo una radiocronaca tutto sommato godibile. Se non ricordo male, penso sia la prima radiocronaca davvero integrale per lui; diciamo che è sicuramente migliorabile ma per uno che, come il suo collega Del Vecchio, non è molto abituato a simili tour de force, bisogna dire che è andata abbastanza bene. Bravo Monaco; chissà che non gli vengano date altre possibilità di integrale, magari non in solitaria.

Top
Riccardo Cucchi: in quello che è forse stato il primo, vero big-match stagionale, Cucchi ha offerto una delle sue classiche prestazioni da “grandi occasioni”. Sempre preciso e puntuale, anche quando la partita oramai aveva poco da dire. Oltretutto, a causa di una scelta non molto comprensibile da parte dello studio centrale, è rimasto campo principale per almeno mezz’oretta di troppo. Fortuna che lui, come non moltissimi altri, ha la capacità di rendere interessanti le cronache anche quando oramai le due squadre sembrano essere in campo solo per onor di firma. Un nome, una garanzia.

Antonello Brughini: un'altra delle splendide scoperte provenienti dalla fucina delle sedi regionali. In costante crescita sia nella cronaca sia nelle ottime analisi tattiche, si candida a diventare, a mio avviso, una delle migliori seconde voci della squadra (intanto già domani lo risentiremo a Parma assieme a Bisantis, sperando che stavolta riesca ad arrivare in orario). Oltretutto, nella puntata dedicata alla serie B di martedì è stato protagonista di una clamorosa gufata “all’incontrario” (per la gioia dei tifosi del Crotone…), quando ha “demolito” la Ternana durante un intero collegamento, salvo essere costretto ad annunciarne il vantaggio neanche dieci secondi dopo che la linea era passata al campo successivo. Un Brughini in versione Chiarchiaro, in pratica.

Niki Pandolfini: e già che siamo in Sicilia, passiamo ad uno dei due portabandiera della Trinacria. Anche Pandolfini è migliorato nel corso degli anni; la radiocronaca di mercoledì sera è uno dei tanti esempi di partite in cui il bravissimo Niki (molto buono, a mio modo di vedere, anche come seconda voce) riesce a ravvivare anche partite di non altissimo livello. Rimane sempre un certa tendenza al dilungarsi un po’ troppo (è una delle vittime preferite dell’”…interventi più brevi da…” di Corsini, così come lo era di Provenzali), ma mi sembra un difetto tutto sommato trascurabile, vista la qualità complessiva.

Flop
Enzo Del Vecchio: in un turno infrasettimanale di buon livello, sono costretto a lasciare nella parte dei cattivi solo il malcapitato Enzo. Già deprivato di un cinquanta per cento di radiocronache rispetto all’anno scorso, la voce della Puglia è incappato martedì sera in una disavventura che per lui è peraltro abbastanza consueta. Per chi non avesse sentito: il nostro è intervenuto su Dotto per annunciare un gol del Bari, solo che, a differenza di quello che succede di solito, si è subito accorto dell’annullamento dello stesso. A quel punto ha tentato di fare lo gnorri, rimanendo in silenzio all’invito di Dotto che nel frattempo gli aveva lasciato la linea. Corsini lo ha allora clamorosamente esposto al pubblico ludibrio con un perfido “vai Del Vecchio”, cosa che ha costretto il nostro ad un imbarazzatissimo “gol del Bari, ma è stato annullato” e ad una susseguente rampogna del conduttore che mi pare sia davvero un inedito nella storia recente della trasmissione. Naturalmente, sono errori che possono capitare a chiunque: diciamo che a Del Vecchio capitano un po’ più spesso che agli altri. Vediamo il lato positivo e prendiamolo come un eccesso di entusiasmo.