Cari amici, si è dunque conclusa la 96esima edizione del Giro d'Italia, che ha salutato il trionfo di Vincenzo Nibali. Ripercorriamo l'ultima settimana di corsa, come di consueto, tramite alcuni momenti tratti dalla diretta di Radio 1.
Dopo l'ultimo giorno di riposo ecco il gruppo tornare in Italia, reduce dalla parentesi francese. Sul traguardo di Ivrea, in attesa dell'arrivo, ci si divide in fazioni: è infatti ospite di Radio Rai Beppe Conti, storico del ciclismo ora in forza a Rai Sport, ed il discorso scivola sui Giri di qualche decennio fa. Emanuele Dotto stuzzica allora il collega:
"..Tu eri per Moser o per Saronni?"
"Io per Moser..", risponde Conti
Dotto pareggia: "Io Saronni, palla al centro..!"
"Par condicio..." sottolinea Francesco Graziani da studio
Dotto azzarda poi un'interpretazione del pensiero di Giovanni Scaramuzzino, onde conservare la parità..
"Scaramuzzino era per tutti e due..."
Ma Giovanni smentisce: "No... Io ero per Moser..."
Dotto allora reagisce, con una stilettata.. "Sì, però a Goodwood eravate parecchio indietro.....", facendo riferimento al titolo mondiale conquistato da Saronni nell'82..
Subito dopo viene interpellato anche Graziani "Francesco, tu per chi eri?"
Graziani si tira fuori dalla diatriba con un colpo a sorpresa.. "Io per Silvano Contini, pensa te un po'...."
In studio con Graziani c'è anche il prof. Giovanni Bignami, presidente dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. Il conduttore prova a coinvolgerlo, ma Bignami non si sbilancia, dicendo che quelli di Moser e Saronni non erano i suoi tempi.. Al successivo collegamento, allora, stoccata di Dotto..
"..Professore, coppiano o bartaliano?"
Il professore prende le parti di Coppi: "Coppiano, senza dubbio..."
Graziani prosegue nell'ormai irrinunciabile giochino.. "Emanuele, pure te: Coppi o Bartali?"
Dotto gela il prof. Bignami.. "Beh, insomma, non sono proprio così maturo..."
Reazione del Presidente dell'INAS... "Non facciamo dello spirito eh......"
Il meteo è (stranamente...) abbastanza positivo, non c'è dunque bisogno di alcun accorgimento anti-pioggia; il consueto accostamento letterario di Emanuele Dotto rende pienamente l'idea:
"Tre uomini, più che in barca, in fuga.."
Come sempre, nella prima parte di Baobab al Giro, Dotto affida a Scaramuzzino l'aggiornamento dettagliato sulla situazione di corsa.. Questa volta molto dettagliato..
"..Da Giovanni Scaramuzzino nomi, cognomi e numeri!"
"Stizzita" la reazione di Giovanni..
"..e magari anche indirizzi..!..."
Nel corso della settimana precedente Dotto aveva promesso ai colleghi di Saxa Rubra dei "souvenir" gastronomici.. Ma in questa occasione sottolinea le numerose difficoltà nel portare a termine l'operazione..
"...vedremo, perchè qui abbiamo dei problemi di conservazione dei cibi, perchè oggi fa caldo..."
Il collegamento si chiude e la linea torna allo studio.. Uno studio che pare però perplesso circa le parole di Dotto.. Barbara Condorelli prende la parola, speranzosa..
"In attesa dei formaggi la musica..."
"Secondo me non te li porta...", insinua Graziani..
La Condorelli a quel punto rincara la dose: "Pure secondo me.... Se li mangerà strada facendo, nonostante la pressione..."
L'indomani il Giro torna in Veneto, con l'arrivo a Vicenza e partenza da Caravaggio. Numerosi gli spunti culturali illustrati durante il primo collegamento, tanto che Graziani, rivolgendosi a Dotto e Scaramuzzino, osserva:
"Si sente che avete fatto il classico tutti e due..."
Dotto conferma: "Beh, abbiamo avuto dei buoni maestri..."
Ma all'improvviso, colpo di scena da parte di Giovanni Scaramuzzino: "No, io ho fatto lo scientifico..!" ..con annesso gioco di parole.. "..se volete vi posso dire qualcosa sulla portata di un condotto..."
Emanuele coglie immediatamente: "Sì... con-dotto....."
"Ahhh, l'avete capita...!" chiude Giovanni
Francesco Graziani a questo punto decide di emulare il collega e alla prima occasione, dopo un interessante servizio di Tarcisio Mazzeo, esclama..
"..Uno sforzo per trovare le ossa degli Sforza..!"
Prosegue il ping pong tra cultura e corsa: Massimo Ghirotto, inviato sull'ammiraglia della Vini Fantini, si accoda alla tendenza di giornata "sfruttando" il cognome di uno dei corridori di Luca Scinto..
"..Noi diciamo, non dire Gatto se non ce l'hai nel sacco!"
E' un assist ad Emanuele Dotto, vista la sede di arrivo: "Beh, con 5'10" il Gatto potrebbe anche scappare.... Vabbè che qui li hanno anche mangiati, perchè vicentini magna gatti, veronesi tutti matti, padovani gran dottori, veneziani gran signori..."
Poco dopo Dotto saluta, momentaneamente, la compagnia:
"..Ci sentiamo più tardi, vado a vedere la Basilica Palladiana.. Ciao Francesco!"
Graziani deve però aver pensato ad una boutade, visto che nel successivo collegamento, non sentendo Dotto assieme a Scaramuzzino, ipotizza:
"..Non so, Dotto è andato a fare plin plin..?"
Scaramuzzino è dunque costretto a ricordare al conduttore quanto annunciato da Dotto stesso qualche minuto prima:
"No no, lo aveva detto, è andato a vedere la Basilica Palladiana..! Non scherzava... Lui non scherza mai su queste cose!"
Dotto avrà senz'altro anche scattato qualche foto; Scaramuzzino più tardi prova invece a "scattarne" una della corsa, ricordando la composizione della fuga..
"...questa la foto della corsa, linea a Tarcisio Mazzeo!"
Mazzeo è però costretto in qualche modo a smentire..
"Giovanni Scaramuzzino, la foto che tu hai fatto vedere adesso è divisa in due..!"
La tappa entra nella fase decisiva, Dotto torna in postazione. Si muove un corridore del Team Blanco:
"..Si tratta di Wilco Kelderman, nome da frigorifero.."
Il trionfatore, come avvenuto pochi giorni prima, è però Giovanni Visconti. Uno scatto fulmineo quello del corridore siciliano, che Scaramuzzino dipinge così:
"..Visconti ha acceso la luce..!"
Dotto corregge leggermente il tiro:
"Più che una luce è una abat jour, perchè sta veramente andando forte!"
E a fine tappa Massimo Ghirotto svela i rischi del mestiere di inviato...
"..Ho fatto la discesa tenendomi alla maniglia della porta..."
Una delle tappe più importanti attende i corridori nella giornata di giovedì, è infatti in programma la cronoscalata da Mori a Polsa. Inizio di collegamento ricco di spunti.. Francesco Graziani sottolinea impietosamente un comprensibilissimo abbassamento di voce per Emanuele Dotto:
"..Sì, anche perchè è mancato il fiato al povero Emanuele..! eheheh, poverino..."
Scaramuzzino tranquillizza.. "No, no, no, tutto sotto controllo.. Under control..."
Dotto si riprende prontamente e si... vendica con i colleghi in studio, raccontandoci l'amara sorte dei regali preparati da diversi giorni...
"Sì, ho recuperato la voce e ho purtroppo cattive notizie..." Graziani lo interrompe: "Pensavo ti fosse andato di traverso un pezzo di formaggio.." Dotto riprende: "...sì è proprio legata al formaggio.. pessime notizie per Barbara Condorelli: i formaggi che avevamo con tanto affetto, non dico amore ma..." "tanto affettato!..." suggerisce Scaramuzzino.. Dotto prosegue con la ferale notizia: "...che avevamo affettato, si sono fusi, perchè fa freddo ma abbiamo acceso il riscaldamento perchè faceva freddo e purtroppo, insomma, non arriveranno... arriverà dell'altro, Barbara.. Qualcosa arriverà..!" "Spero sempre commestibile..." riflette una preoccupata Condorelli.. "..Busseremo con i piedi, come si suol dire.." assicura, infine, Dotto..
Successivamente arriva ospite in postazione l'ex ciclista e oggi "cantante" Dino Zandegù... Eccolo ricordare alcuni successi ottenuti in carriera...
"...Ho vinto una Tirreno-Adriatico, che poi non volevano più fare perchè l'ho vinta io... Invece poi è stato un prosieguo..."
Dotto completa il racconto.. "Un prosieguo e anche un prosecco..!"
Anche Graziani da Saxa prende parte alla conversazione con l'ospite, ricordando:
"..Zandegù ha fatto anche il direttore sportivo, con questa voce si faceva rispettare.."
Dotto, che gli siede accanto, aggiunge... "e con questo corpo, anche......"
La tappa vede invece la giornata trionfale di Vincenzo Nibali, che consolida ulteriormente la sua maglia rosa. Più che meritate le descrizioni della sua prova da parte dei due inviati al traguardo.
Dotto: "Potremmo mettere un bicchiere di spumante o di prosecco sulla schiena di Nibali e non ne cadrebbe nemmeno una goccia"
Scaramuzzino: "Qui sta diluviando, ma per Vincenzo Nibali splende il sole, un sole tutto rosa!"
Per venerdì è in programma una tappa attesissima, con le scalate di Gavia, Stelvio e Val Martello; ma le condizioni meteo, pessime di fatto per tutto il Giro, diventano a quelle altitudini tipicamente invernali.. Gelo, neve, temperatura abbondantemente al di sotto dello zero, e tappa inevitabilmente annullata. Nel primo collegamento del pomeriggio troviamo gli inviati di Radio 1 in condizioni di assoluta emergenza, con Emanuele Dotto che interviene da una postazione... di fortuna..
"Giornata da lupi, pomeriggio da orsi, noi abbiamo trovato ospitalità in una locanda..."
Condizioni del genere possono clamorosamente sconvolgere anche le prospettive di classifica...
"..Nibali in maglia rosa, ma rischia per la concomitante presenza di Pirmin Zurbriggen e Marc Girardelli..."
In attesa della prima manche Dotto si appresta a restituire la linea allo studio.. Senza però essere certo di poterla in seguito riprendere....
"..Ci risentiremo alle 16.05, sperando che da questa locanda nel frattempo non ci caccino.. Speriamo che i nostri amici siano comprensivi e non ci facciano lavorare all'addiaccio......"
Sabato è di scena la 20esima e penultima tappa. Il tempo sulle cime è all'incirca lo stesso del giorno precedente, ma si corre, pur con diverse modifiche del percorso. Salvo l'arrivo ai 2300 metri delle Tre Cime di Lavaredo. Emblematico il dialogo di inizio trasmissione tra Giovanni Scaramuzzino e Paolo Zauli, che sta conducendo Sabato Sport. Scaramuzzino, visto il clima, chiede a Zauli:
"..Hai già progetti per Capodanno, Paolo..?"
Zauli, senza pietà, fa sentire ancor più freddo agli inviati..
"Sì, voglio andare alle Maldive... Sono indeciso tra le Maldive e le Mauritius, comunque un posto lontano....."
Ci si mette anche Paolo Notari.. "Noi abbiamo già preparato la samba per i trenini di fine anno...!"
Ma in postazione c'è per questa tappa un ospite di eccezione: Francesco Guidolin, allenatore dell'Udinese e grande esperto ed appassionato di ciclismo. Il suo ruolo non sarà quello di semplice ospite ma di vero e proprio cronista, ruolo peraltro interpretato brillantemente. Eccolo rispondere con modestia ai complimenti in tal senso:
"..Mi piace molto la radio, so che devo fare ancora molta gavetta..."
Zauli, giustamente, risponde: "Beh direi che di gavetta ne deve fare ben poca, complimenti Guidolin..!"
A quel punto il tecnico si propone: "Mi piacerebbe un domani, quando smetterò di allenare, magari una collaborazione più assidua con gli amici del ciclismo"
Dotto conferma: "Porta aperta!"
Chissà che dunque in futuro questa ipotesi non si concretizzi.... Nel frattempo, sulla salita verso le Tre Cime, Vincenzo Nibali inizia il suo show, e con un paio di scatti si toglie tutti di ruota spiccando il volo verso un'impresa epica, nella neve, a suggellare la conquista del Giro. Ancora una volta le emozioni dell'impresa sportiva sono amplificate dal racconto radiofonico. Rileggiamone alcuni momenti..
Tarcisio Mazzeo, ed il magico racconto dalla motocronaca:
"E sembra davvero di salire verso il Paradiso, lo spettacolo è incantevole, anche se le montagne più alte sono completamente coperte dalle nuvole.."
"...Vincenzo Nibali sorpassa Eros Capecchi e va a mettersi al comando, non solo della tappa ma della corsa, completa in questo momento il suo trionfale Giro d'Italia!"
"..Due chilometri dalla vetta.. Elegante, potente, convinta, continua, inesorabile la pedalata di Vincenzo Nibali, l'entusiasmo straordinario della gente che lo aspetta, gli va incontro, scandisce insieme a lui il tempo, il passo, la scalata alle Tre Cime di Lavaredo!"
"Una pagina epica del ciclismo è quella che lo Squalo dello Stretto viene a scrivere tra le nevi!"
Le emozioni in cronaca di Francesco Guidolin:
"Sta dando tutto, ha un cuore eccezionale, è uno che non molla mai, è un esempio davvero per tutti i giovani"
"A chi ci ascolta dobbiamo dire che Vincenzo arriverà a mani alzate, e lo meriterà, e arriverà in mezzo a una vera tormenta di neve [...] aspettiamo che tagli il traguardo Vincenzo con merito, con classe, con carattere..!"
Giovanni Scaramuzzino riassume tutto in una frase:
"Lo Squalo dello Stretto diventa lo Squalo delle Nevi!"
Emanuele Dotto racconta l'apoteosi al traguardo:
"Vincenzo Nibali, ultimi cento metri, sono i cento metri del trionfo, sono i cento metri della leggenda! Alza le mani, si volta, applausi convinti, braccio destro alzato.. applausi, straordinaria impresa di Vincenzo Nibali!"
Chiusura ancora con Guidolin:
"..Vincono tutti, noi li vediamo qui a tre metri da noi amici ascoltatori, non riescono più a pedalare, ma non perchè non ce la fanno più, perchè sono intirizziti, adesso l'importante è coprirli, e portarli fuori il prima possibile.. ma veramente un applauso a tutti questi ragazzi perchè lo sforzo che hanno fatto oggi è stato veramente enorme"
Ed infine ecco l'agognata ultima tappa, e sopratutto l'agognato sole..! A Brescia passerella finale per Nibali in rosa e per Cavendish che centra il quinto successo di tappa. In cronaca clima da meritato ultimo giorno di scuola. C'è spazio per ristorarsi..
"..Momento di stanca , anche noi ne abbiamo approfittato per mangiarci un panino al volo.." racconta Dotto, che poco dopo duetta a distanza con Gianmaurizio Foderaro, allacciandosi al suo spuntino..
"..Messaggio per il mio amico Gianmaurizio: 'un panino, una birra e poi', erano i Dik Dik, la canzone era 'Vendo casa'.."
In studio con Foderaro c'è Filippo Corsini, in conduzione. Il tempo stringe e Corsini interviene:
"Ragazzi vi devo fermare!"
Dotto non se la prende, anzi..:
"Grazie per i ragazzi!"
Stesso metro di giudizio viene dunque usato dallo stesso Dotto con Massimo Ghirotto, dopo un bilancio delle emozioni regalate dal Giro:
"..il ciclismo emoziona a 20 come a 50 anni, premettendo che Ghirotto ne ha 35 o poco più.."
La gratitudine di Ghirotto: "Caffè pagato!"
Si chiude così anche questo speciale che abbiamo voluto dedicare al 96esimo Giro d'Italia seguito alla radio. Da parte nostra i complimenti ed i ringraziamenti vanno ai "4 moschettieri" di Radio 1 per le splendide tre settimane di cronaca, cultura, sorrisi ma sopratutto emozioni, che ci hanno regalato.
L'appuntamento con il blob in versione canonica, l'ultimo di questa stagione, vi aspetta invece domani, sempre qui su Tuttoilcalcioblog.it!
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