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lunedì 23 settembre 2013

La Radio-Pagella 2013-2014 Puntata 04

di Francesco Furlan

Vincitore di giornata
Emanuele Dotto In attesa di qualche perla ciclistica che il nostro spargerà durante la prossima settimana, segnaliamo la sua brillante due giorni nel week-end appena trascorso. Divertente la cronaca di Juventus-Hellas, dove l’evidente storpiatura del cognome di Llorente (diventato LLIoriente) era evidentemente funzionale al calembour in caso di gol, prontamente verificatosi (anche se Dotto ha un rapporto piuttosto conflittuale con i cognomi dei calciatori spagnoli: ricordate il tormentone su Santi Cazorla durante l’ultimo Europeo ?). Ma direi che il buon Emanuele va premiato soprattutto per aver bacchettato in diretta (nell’ultima parte di Sabato Sport) De Laurentiis, spiegando chiaramente ad un tifoso evidentemente disinformato il perché della mancata diretta di Napoli-Borussia Dortmund. Non me ne vogliano i tifosi partenopei, ma queste bravate del loro Presidente vanno soprattutto a discapito loro: magari De Laurentiis non lo sa (o finge di non saperlo), ma la radio è ancora un mezzo assai importante per seguire il calcio per chi lavora di sera o per chi non può sedersi per i motivi più diversi davanti alla TV. Se poi, anziché sentire il Napoli, bisogna sorbirsi novanta minuti di anticalcio come Milan-Celtic, si aggiunge il danno alla beffa. Bravo Dotto, quindi. E, a chi ne sa, una domanda: ma in questi casi, non si potrebbe far prevalere il diritto di cronaca (due-tre minuti ogni quarto d’ora), su cui penso che non ci sia barba di dirigente che possa metter becco ? E’ un escamotage usato da tante radio private e francamente mi sfugge il motivo del perché Radio Rai non se ne avvalga.

Top
Francesco Repice: altra fine settimana con doppietta integrale. Deve farsi passare novanta minuti durante Genoa-Livorno e l’impresa non è affatto facile. Ma, nonostante ad un certo punti, sbotti anche lui, ce la fa con eleganza e signorilità, ben coadiuvato da un Fortuna giocoforza assai misurato. Come detto altre volte, è da qui che si capisce la sua grande bravura: non oso pensare come sarebbe finita con Bisantis (che durante Sassuolo-Inter è stato non poco in difficoltà in effetti) o (orrore!) Delfino. Molto divertente anche la cronaca di Milan-Napoli, partita molto più vivace e quindi perfettamente nelle corde del nostro. Finalmente due “rete” come si deve; su Balotelli sta per scappargli la caressata, ma riesce a trattenersi e subito dopo arriva anche il terzo “rete” della serata (bello l’inserto quasi da fratello maggiore quando, durante la partita, gli scappa un “Mario, stai calmo” dopo la reazione sul fallaccio da codice penale di Britos). Solo un piccolo appunto: non si accorge dell’espulsione del Mario nazionale a partita finita (rilevata, incredibile dictu, da Zauli al ritorno in studio ). A coronare il tutto anche un ottimo Carafa come seconda voce.

Fabrizio Cappella: altra bella prestazione per la voce della serie B campana. Ottimo il racconto del vivace Avellino-Varese, con il pareggio irpino preso in diretta ed un racconto assai preciso ed efficace. Peraltro, per lui è una giornata di superlavoro, dato che un paio d’ore dopo aver chiuso al sua fatica per Tutto il Calcio, compare anche a 90° Minuto Serie B, con un altrettanto impeccabile servizio sulla partita del “Partenio”. Ecco, penso che l’ottimo Fabrizio si meriterebbe qualche chance in serie A, anche se con il buon Verna a farla da padrone la vedo abbastanza difficile.

Umberto Avallone: molto bene anche lui nella puntata di sabato. Secondo campo collegato alle spalle di un non eccezionale Scaramuzzino, se la cava in maniera piuttosto brillante. Agevolato da un’altra partita assai vivace, riesce a limitare le papere e le frasi troncate che sono un po’ il suo marchio di fabbrica. Bene su tutti i gol, salvo che sul 3-1 del Modena, quando però è un poco limitato dalle fasi finali di Empoli-Padova (ecco, nella descrizione dei gol sulle interruzioni, il buon Umberto dovrebbe forse essere un poco più sintetico). Complessivamente, una prova soddisfacente.

Flop
Umberto Avallone: l’altra faccia del buon Umberto compare puntualmente nella giornata dedicata alla serie A. Insicurezza diffusa per tutti i novanta minuti e qualche litigio con grammatica e sintassi che, penso, sia dovuto sempre all’emozione. Bene comunque su tutti i gol, purtroppo si accorge con grave ritardo dell’annullamento del gol di Kone (abbastanza strano, dato che il giocatore del Bologna, è in vistoso fuorigioco anche ad occhio nudo). Su questo gol si produce peraltro in una minuziosa descrizione, che gli vale una citazione del tutto inattesa nel blob delle 23.30 (e qui immaginiamo la faccia sconcertata dei tifosi del Bologna e soprattutto del Toro, che non avessero saputo il risultato…).

Emilio Mancuso: esordio assoluto per lui come seconda voce. Bisantis gli fa gli auguri in avvio di radiocronaca e va detto che, tutto sommato, nei novanta minuti, non se la cava neanche così male. Purtroppo però, l’inizio è una delle più sconcertanti introduzioni mai sentite: già non appare giustificatissimo il leggere le formazioni con i numeri di maglia (la cosa è un poco farraginosa), lui poi si smarrisce in modo agghiacciante durante la lettura della formazione dell’Inter (magari è milanista…), quando viene colto da afasia ingravescente, prima che Bisantis gli vada pietosamente in soccorso. Un exploit che ha ricordato quella famosa “non-cronaca” che interruppe uno spumeggiante Bologna-Roma durante gli ultimi Mondiali di sci. Auguriamo a Mancuso di dimenticare al più presto la disavventura e di continuare sui più che soddisfacenti livelli del resto della partita.

La mancata trasmissione degli Europei di volley femminili e maschili: ammetto che ho dovuto forzarmi non poco per rimanere sui binari dell’urbanità nel buttar giù questa parte delle pagelle. Se dovessi scrivere tutto ciò che mi è passato per la testa in questi ultimi due giorni, Massimo mi bannerebbe seduta stante e rischierei la querela. Mi limito a qualche considerazione: a memoria non ricordo da quanto non venissero trasmesse le due rassegne continentali della pallavolo. Penso comunque fossero davvero tanti, tanti anni. Il Responsabile della Redazione Sportiva ha parlato di scelte: mi piacerebbe sapere con quale logica si sia deciso di non seguire le manifestazioni in cui erano impegnate le due rappresentative Nazionali più vincenti degli ultimi vent’anni, mandando invece addirittura due inviati a seguire una Nazionale (a cui tutti vogliamo molto bene e che comunque ci ha fatto anche sognare qualcosa di clamoroso) la cui ultima vittoria risale a qualche lustro fa e che (chiedo scusa per la cattiveria) anche stavolta ha vinto il classico pungo di mosche. Ciò detto, capisco ancora meno l’assoluta cancellazione della rassegna continentale pallavolistica dal palinsesto del week-end. Sabato nessun aggiornamento per la partita delle 15, domenica qualche sparuto aggiornamento di Zauli. In compenso, sabato abbiamo avuto il fondamentale colloquio sui cinquant’anni del “Tutto il Calcio” bulgaro. Ma era proprio così complicato organizzare cinque minuti di commento durante l’ultima parte di Sabato e Domenica Sport (magari con la Martellini da casa)? E poi, solito domandone da cento milioni: ma un po’ di cronaca da studio, proprio niente ? Non pretendo la Martellini, andrebbero bene anche una Collazzo, un Avallone, perfino un Mancuso, tiè. Zero via zero. Anche qui, sarebbe gradito sapere da qualche esperto se per caso non sia questione di diritti e quindi la cronaca da studio non sia possibile. Va beh, non si fosse capito sono molto, molto deluso. Spero che la Nazionale maschile riesca ad arrivare alle Final Four di Copenaghen (ma se gioca come contro il Belgio, non c’è pericolo…): sono proprio curioso di sentire se anche in quel caso il black-out sarebbe totale.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo quasi su tutto. A mio avviso, merita la citazione Top anche Riccardo Cucchi per la sua (come al solito) eccellente radiocronaca del derby di Roma.
La cosa sul diritto di cronaca me la chiedo spesso anche io, spesso ne scrivo sul muro o anche in qualche post. Molte radio private "campano" con questa tipologia di cronaca. Due a caso: RTL 102.5 col campionato e Radio Sportiva.
Oltretutto mi risulta che Formula Uno e Motogp, vengano coperte da Radio Rai proprio sfruttando il diritto di cronaca..

Marco

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